Dal sodalizio tra Tosca Cremona e Mandorlacchio nasce una freschissima creazione che strizza l’occhio a tutti gli amanti dei gelati artigianali più ricercati: il cono al graffione cremonese nella doppia versione di fondente, come da tradizionale ricetta classica, e bianco.
Raffinato e dal gusto unico e inimitabile, questa morbida delizia per il palato ha debuttato sul ‘palco’ dei golosi gourmet a Château Cadeaux, l’attesissimo evento che si è svolto lo scorso fine maggio a Villa Bottini, l’esclusiva limonaia lombarda, incastonata a pochi metri dal fiume Oglio, che continua ogni giorno a conquistare i suoi ospiti, forte dei suoi meravigliosi affreschi ottocenteschi e del suo curato e ampio giardino all’inglese.
Una vera ‘ode ai sensi’, come da perfetta sintonia con il claim di Château Cadeaux, il gettonato evento che, durante due intensissime giornate di fine primavera, ha riunito i migliori talenti nel campo dell’arte, della moda, dell’alto artigianato e dell’enogastronomia, riportando dopo anni di privazioni il commercio del vero Made in Italy a una dimensione più umana, reale ed esperienziale.
Tosca Cremona ambasciatrice del gusto per la gelateria Mandorlacchio
Sinonimo di qualità nell’ambito della gelateria bergamasca e non solo, il laboratorio di Sara Mandorlacchio è davvero il paradiso di chi, di passaggio nel cuore della città lombarda, è in cerca di una parentesi di felicità “in forma di cono”, tanto durante le assolate giornate estive come in qualsiasi altro momento dell’anno.
Tantissimi gelati artigianali, tutti frutto di ingredienti di stagione e dagli accostamenti tanto classici quanto innovativi e mai banali, fanno della griffe Mandorlacchio una delle più quotate eccellenze tra i maestri gelatai italiani.
Un’altra collaborazione vincente per Tosca Cremona che, in partnership con Mandorlacchio, ha creato il gelato al graffione cremonese, calamitando le papille gustative di tutti gli ospiti di Château Cadeaux e dei tanti appassionati del gusto che, nei giorni a seguire, si sono recati alla gelateria di Bergamo per provare e riprovare questo speciale gelato senza tempo e senza età, nella sua doppia declinazione: al cioccolato bianco e fondente.
Gelato al graffione cremonese, una fredda passione che rigenera anima e cuore
Da dove nasce l’idea di convertire il gioiello di punta delle prelibate praline di Tosca in uno squisito gelato artigianale da assaporare in formato cono o coppetta?
Dietro ogni dolce creazione dell’azienda cremonese di Silvia e Roberto si celano sempre competenze, talenti e storie di vita personale.
È così che, durante uno dei tanti corsi di approfondimento sul cioccolato in giro per lo Stivale, Silvia conosce Sara Mandorlacchio e la sua arte di saper creare ‘felicità condensata’, grazie alla produzione certosina di gelati ottenuti da materie prime altamente selezionate e sperimentate secondo le ricette più singolari.
Un’amicizia, la loro, nata in un contesto di formazione che si è subito trasformata in un’occasione di creazione di nuove sinergie di sapori d’eccezione e ancora nuovi sul mercato.
Ecco così, come per magia, il guscio di ruvido cioccolato fondente (o bianco), dal cuore pulsante di ciliegia e liquore, diventare un vellutato, fresco e irresistibile gelato da passeggio.
Un gelato speciale, dove i profumi eterei e pungenti del dolce frutto rosso si bilanciano alla perfezione con la sensualità del cioccolato più fine e ricercato.
Se è vero, parafrasando Fabrizio Caramagna, che al mondo esistono solo due cose per cui vale la pena vivere, ossia “un buon gelato e un gelato ancora migliore”, è altrettanto vero che la versione del graffione cremonese in formato cono è l’apoteosi di vita che ogni maestro gelataio vorrebbe poter dispensare con avvolgente felicità e certezza.
Noi siamo pronti a scommettere che il gelato al graffione cremonese sarà la migliore (e definitiva) scelta di molti, e tu?